Dallo scorso secolo la Valle del Serchio e la città di Barga, piccole e poco battute porzioni della Toscana, sono salite alla ribalta letteraria nazionale grazie al poeta Giovanni Pascoli che nel 1895 decise di stabilirsi nella frazione rurale di Castelvecchio (oggi Castelvecchio Pascoli), sua dimora elettiva fino alla morte nel 1912. La presenza di Giovanni prima e di sua sorella Maria poi, ha lasciato sullo sviluppo, la crescita e il nome del territorio un segno indelebile che perdura sino ai giorni nostri. 

La valorizzazione della memoria pascoliana ha conosciuto una nuova stagione quando, con l’approssimarsi del centenario della morte dello scrittore (2012), la Soprintendenza Archivistica della Toscana in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa ha curato la realizzazione del portale web "Giovanni Pascoli nello specchio delle sue carte"; il progetto ha contemplato, accanto ad approfondimenti di diversa natura, un deciso intervento sulle unità documentarie che compongono gli archivi di Giovanni e Maria Pascoli (carteggi, manoscritti, foto, documenti diversi, giornali). Digitalizzazione, inventariazione informatizzata, predisposizione di un sistema avanzato di interrogazione e ricerca via web, restauro delle carte maggiormente danneggiate sono stati solo alcuni dei passaggi in vista dell'allestimento del portale.

La nascita del portale ha rinnovato l'interesse nei confronti dell'Archivio Pascoli, inaugurando una stagione di studi intorno al mondo poetico e biografico pascoliano, sia a livello nazionale che locale. In queste pagine si delineerà una sorta di percorso ideale che, attraverso le carte, faccia luce su alcuni dei luoghi e dei momenti salienti che hanno caratterizzato la presenza di Pascoli a Barga.