Il passaggio di Giuseppe Garibaldi attraverso la Maremma ed in particolare il noto episodio della fuga del 1849 - quando venne accolto dai patrioti massetani nel Podere Le Malenotti a pochi chilometri da Massa Marittima e accompagnato all'imbarco di Cala Martina - segnò l'inizio di un rapporto con la città di Massa Marittima destinato a proseguire nel tempo, come ricordano alcune lettere autografe, che in questa occasione vogliamo sommariamente presentare.

Le lettere, oggi conservate nell'Archivio Storico Comunale di Massa Marittima, nel fondo Carte G. Badii, busta 66, intitolata Lettere di Garibaldi, fanno parte di una ricca sedimentazione di memorie risorgimentali e provengono da archivi di personaggi come Apollonio Apolloni, ufficiale garibaldino e medico, iniziato giovanissimo alla “Giovine Italia” dai fratelli Lapini, e da Associazioni come la Fratellanza Artigiana o la Società Volontari e Reduci delle Patrie Battaglie, che stabilirono e mantennero vivo il contatto con Garibaldi.

Scorrendo i brevi testi della raccolta epistolare si riscontrano frequenti espressioni di gratitudine ed affetto sincero per la popolazione massetana e per gli amici che lo avevano sostenuto, oltre a ringraziamenti più diretti per le presidenze onorarie e per la cittadinanza onoraria offerte al generale. 

Le lettere in totale sono 13: 

1. Al generoso popolo di Massa Marittima, Caprera 1861 ottobre 10

2. Al Gonfaloniere di Massa Marittima, Caprera 1862 febbraio 15

3. Al dott. Apollonio Apolloni, Pisa 1862 novembre 16

4. A Stefano Manghessi Presidente della Società Unitaria, Caprera 1863 settembre 27

5. Alla Fratellanza Artigiana di Massa Marittima, Caprera 1864 ottobre 10

6. A Domenico Pallini, Caprera 1870 gennaio 8

7. Alla Società dei Volontari Reduci dalle Patrie Campagne, Caprera 1870 febbraio 22

8. Al prof. Stefano Galli, Caprera 1870 luglio 26

9. Alla Fratellanza Artigiana di Ravi, Caprera 1873 giugno 24

10. A Panci, Caprera 1877 luglio 17

11. A Cozzi, Caprera 1878 marzo 19

12. Agli Italiani, Caprera 1878 marzo 19

13. A Domenico Pallini, Caprera 1880 settembre 4

Nel fondo è inoltre consultabile una ricca raccolta, comprendente foto ed illustrazioni, relativa alle imprese garibaldine ed ai monumenti dedicati al Generale. Questa documentazione venne raccolta da Gaetano Badii, militante politico di fede mazziniana, archeologo e storico, nonché personaggio di grande umanità.