Nel primi dell‘800 in Europa la pratica dei bagni in mare (che si concentrava principalmente nelle fredde acque del Nord ) prende piede anche nelle acque temperate de Mediterraneo, e così si sviluppa la frequentazione popolare dei litorali marini, ottimo rimedio per sfuggire alla calura estiva. Nascono i primi stabilimenti balneari in Costa Azzurra poi in Liguria, a Livorno, a Rimini ed a Viareggio.

In una rassegna sui luoghi di villeggiatura redatta alla fine dell’800 da Guido Carocci, critico d’arte fiorentino, insieme a San Vincenzo, Follonica ed altri, compare anche Piombino. Proprio ai primi anni del ‘900 risalgono infatti i cosiddetti “bagnetti”, ovvero gli stabilimenti balneari sorti al porticciolo di Marina nello spazio occupato attualmente dal piazzale d’alaggio, prima della costruzione della Lega Navale, e i bagnetti “Arenosi” a Salivoli. Erano costruiti da piccole cabine in legno sostenute da palizzate, tipo palafitta, fungevano da spogliatoio, erano collegate ad una piattaforma per il ristoro e la sosta dei bagnanti ed alcune scalette consentivano l’accesso diretto al mare.

In queste immagini (scattate da Luigi Giovannardi), che fanno parte della collezione di cartoline di Valerio Guerrieri conservata presso l’Archivio Storico, se ne possono vedere alcuni esempi, come i Bagnetti Lami e C. a Salivoli con i bagnanti in posa per il fotografo (1923); lo stabilimento “Bagni La cittadella” (1922), che andò distrutto nella prima metà degli anni ’30 per far posto alla Lega Navale; alcuni bagnetti al Porticciolo di Marina (1930) realizzati con l’aggiunta di una piattaforma avanzata nel mare e un’immagine di alcuni bagnanti a Salivoli negli anni 40.

Della collezione Luigi Magnani fanno invece parte la foto dei Bagni arenosi "Il falcone” a Salivoli risalente al 1911 e la veduta della spiaggia di Salivoli con gli ombrelloni negli anni 40.