L’unica e ultima visita all’archivio familiare Ranieri da parte del personale della Soprintendenza Archivistica per la Toscana risale al 1998, dopo che la Soprintendenza Archivistica per l’Umbria aveva comunicato all’Ufficio l’avvenuto trasferimento dell’archivio dalla sede di Civitella Ranieri (Comune di Umbertide-PG) a S. Andrea di Sorbello (AR), con il passaggio pertanto delle competenze alla Soprintendenza toscana.
Il sopralluogo del 4 ottobre 2014 si è reso necessario al fine di inserire dati aggiornati nel sistema SIUSA ed è avvenuto alla presenza dell’Ing. Carlo Ranieri di Sorbello, fratello del proprietario, Roberto, il quale lo ha ricevuto in eredità dallo zio Ludovico.
Le condizioni di conservazione e ordinamento del materiale non sono cambiate dalla precedente visita: l’archivio è ancora collocato all’interno di armadi metallici numerati e dotati di ante chiuse a chiave, per uno sviluppo lineare di ca. 65 metri lineari. Il cuore dell’archivio è costituito da una serie di buste numerate con numeri romani da I a LXXXIV (dette “TITOLI”), a loro volta organizzate in uno o più TOMI. Questa parte è descritta in un volume intitolato “Indice alfabetico” della famiglia Ranieri, presente in archivio. In occasione del primo sopralluogo, a causa del disordine con cui i pezzi sono collocati dentro gli armadi, i funzionari si limitarono ad elencare la denominazione dei titoli delle buste, indicando il numero dei tomi per ogni titolo.
In questa occasione si è cercato di fare una descrizione sia pure sommaria del materiale, armadio per armadio, in modo da segnalare anche i documenti che non sono descritti nel sopra ricordato inventario.