L’attività della Ditta Campostrini si inserisce nel campo della fabbricazione del sapone che è stata fiorente a Sesto Fiorentino a partire dalla fine del XIX secolo e che ha avuto particolare sviluppo nei periodi delle guerre mondiali quando c’era richiesta di saponi per l’Esercito. Oltre alla Campostrini, nella zona di Sesto Fiorentino sono state attive in questo ambito le Ditte Guarnieri (due con questa ragione sociale), Ferrita, Conti, Marchioni, Paoletti, Cereria Bertelli, Romanelli, Giachetti e Conti, oltre ad alcune cooperative.
La Ditta Campostrini è nata attorno al 1894 come ditta individuale e ha conservato questa forma nel corso del tempo. Con il marchio “La Florentina” iniziò la produzione di saponi fatti rigorosamente a mano e modellati in stampi di bronzo, così come era nella antica tradizione della saponeria artigianale toscana. Venne sviluppata così una vasta gamma di saponi, diversificata per gli usi (saponi medicinali, saponi da barba, in polvere) per i colori e i profumi. Le raffinate scatole erano prodotte insieme con i fratelli Alinari.
Le prime registrazioni presenti nell’archivio risalgono al 1899. L’archivio, benché non ordinato né provvisto di strumenti analitici di consistenza, presenta una notevole integrità per quanto riguarda alcune serie, come quella dei libri contabili, della corrispondenza commerciale, sotto forma di copialettere e dei registri del personale. Presenta un rilevante interesse anche la documentazione non strettamente archivistica rappresentata dalle etichette e confezioni predisposte per l’inscatolamento dei prodotti.
Visto l’interesse rivestito da questa fonte, l’archivio è stato dichiarato di notevole interesse dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana con provvedimento n. 593 del 11 aprile 1990.
L’azienda è cessata come tale e ha trasferito la sua produzione ad altra ditta, alla quale è stata venduta, mentre l’archivio è rimasto di proprietà del titolare, alla cui morte è passato in proprietà di un erede. La documentazione si trova ancora conservata presso il vecchio stabilimento di Sesto Fiorentino, dove era stata visionata la prima volta.