L’acronimo SIUSA, ovvero il Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, rappresenta la piattaforma di ricerca per la consultazione del patrimonio archivistico non statale, pubblico e privato, conservato al di fuori degli Archivi di Stato. I fondi descritti nel SIUSA hanno la peculiarità di essere conservati in ogni dove, di essere variegati e in altro modo stimolanti. Nel sistema si trovano raccolte le descrizioni dei complessi archivistici, dei soggetti produttori, degli istituti di conservazione, gli strumenti di ricerca e bibliografici utilizzati per la redazione inventariale, oltre alle schede che forniscono ragguagli storici, istituzionali ed archivistici, utili per la comprensione del contesto di redazione e sedimentazione documentario. Di particolare rilevanza i percorsi tematici e regionali, quest’ultimi curati dalle Soprintendenze che consentono al ricercatore di approdare direttamente al patrimonio documentario di una singola regione.
Durante il lockdown il lavoro della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana è proseguito con la revisione, l’implementazione e la pubblicazione di un numero notevole di schede, oltre un centinaio, riferibili a tipologie archivistiche diverse. Dagli archivi di artisti a quelli d’impresa, da quelli di fattoria ai fondi ecclesiastici, fino alle redazione dei tematismi per quali sono state compilate oltre 240 schede. Un patrimonio ricco e diffuso, quello vigilato e tutelato dalla Soprintendenza, censito nella piattaforma SIUSA, che consente di far emergere le specificità descrittive derivate direttamente dalle caratteristiche tipologiche della documentazione, e di far diventare questi oggetti culturali interoperabili e relazionabili.
Testo a cura di Silvia Bianchi