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09 giugno 2015

In mostra la collezione di Ukiyo-E dell'archivio bottega Fantacchiotti-Gabbrielli-Moradei

9 giugno 2015 alle ore 17:30, Firenze, Sala delle adunanze dell'Accademia delle Arti del Disegno, Via Orsanmichele 4.

La raccolta di Ukiyo-e, esposta in questa sala in occasione del 50° anniversario del gemellaggio Firenze - Kyoto, si è costituita gradualmente nel tem­po proseguendo l'interesse dello scultore Cesare Fantacchiotti (1844-1922) verso la cultura giapponese che stava aprendosi all'Occidente a partire dagli anni sessanta dell'Ottocento.

Cesare Fantacchiotti, Accademico delle Arti del Disegno nella classe di scultura della quale è stato anche Presidente, era un artista della cerchia dei "Macchiaioli", frequentatore del Caffè Michelangelo e amico del critico d'arte Diego Martelli, di cui realizzò per sottoscrizione degli amici del Mar­telli, il ritratto in bronzo conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Inoltre, su preghiera della moglie di Adriano Cecioni terminò l'opera in marmo "La madre" che lo scultore morendo lasciò incompiuta.
Cesare si era formato presso lo studio del padre Odoardo Fantacchiotti (1811-1877) anch'egli accademico delle Arti del Disegno e artista molto apprezzato dalla committenza inglese e americana. Sulla scia del padre partecipò a numerose Esposizioni Universali in Francia e Inghilterra. Proprio durante questi viaggi venne in contatto con la cultura giapponese e le sue espressioni artistiche di cui rimane traccia nell'acquisto di vari oggetti e un nucleo di venti Ukiyo-e.

Queste opere, custodite nel proprio studio di via Panicale a Firenze, furono considerate un indispensabile strumento di studio e aggiornamento più che una "fonte d'ispirazione" infatti la sua produzione artistica non risulta esserne in qualche modo suggestionata.
Dopo la sua morte l'attività della bottega continuò grazie a Donatelle Gabbrielli (1884-1955) l'allievo "prediletto" che per lascito testamentario ben­eficiò di tutto il patrimonio artistico del maestro: strumenti di lavoro, la totalità dei "modelli" dei due Fantacchiotti, le opere pittoriche e scultoree dei relativi amici, libri e stampe.

Come nipote di Donatelle Gabbrielli, ereditandone lo studio, ho avuto la possibilità di avvantaggiarmi di tutto il materiale artistico, librario ed iconografico che corredava la bottega, ivi compreso il corpus di Ukiyo-e.
Le immagini di queste stampe, fortemente evocative, mi hanno accompagnato durante la formazione artistica fino a suscitare la "necessità" di una liaison con il paese di provenienza.
Gli appuntamenti professionali che mi hanno condotto in Giappone, dai primi anni Novanta, sono stati l'occasione per creare un continuum ideale con il "lascito" Fantacchiotti.
La ricerca, la scelta e l'acquisto degli Ukiyo-e non ha subito dettami riconducibili a completezza di soggetti, importanza di autori o qualità delle opere ma ha assecondato unicamente il mio gusto obbedendo ad una sintonia verso l'opera stessa e generando così una raccolta sui generis.

Valentino Moradeì Gabbrielli