A Firenze, sabato 19 dicembre 2015, alle ore 10.30, presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato (viale Giovine Italia, 6), si tiene la presentazione del volume Cristina di Lorena. Lettere alla figlia Caterina de’ Medici Gonzaga duchessa di Mantova (1617-1629), a cura di Beatrice Biagioli e Elisabetta Stumpo, postfazione di Maria Pia Paoli (Firenze University Press, 2015).
Il volume si iscrive nell’ampio progetto di ricerca Diari e carteggi di donne. Edizioni di fonti, portato avanti dal 2009 dall’Associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne "Alessandra Contini Bonacossi" con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
Le curatrici dell’edizione, Beatrice Biagioli e Elisabetta Stumpo, pubblicano tutte le lettere scritte da Cristina di Lorena alla figlia Caterina de’ Medici, andata sposa nel 1617 a Ferdinando Gonzaga, reperite negli archivi medicei e gonzagheschi e tessono la trama del carteggio, offrendo al lettore una narrazione continuativa, dove accanto alla voce di Cristina si inserisce spesso, grazie all’accurato apparato critico, il controcanto della voce di Caterina. Sono tanti i personaggi che si incontrano in questo racconto epistolare, che si conclude a Siena, dove Caterina giungerà vedova, come prima governatrice della famiglia Medici. Una storia, quella di Caterina, finora poco indagata, svoltasi all’interno di logiche dinastiche, che di volta in volta le suggerirono scelte e le assegnarono ruoli da lei accolti come un destino ineluttabile, ma sempre vissuti con grande partecipazione, come si sottolinea nell’Introduzione con una sensibile lettura critica. L’edizione delle trecentottantatre lettere di Cristina di Lorena, presenti nella filza 6110 del fondo Mediceo del Principato conservato nell'Archivio di Stato di Firenze e nelle buste 1095, 1096 e 1097 dell'Archivio Gonzaga presso l'Archivio di Stato di Mantova, è arricchita dalla postfazione di Maria Pia Paoli, La principessa dei gigli: Cristina di Lorena dal "bel Regno di Francia" alla corte dei Medici, che pone la nipote della regina di Francia Caterina de’ Medici al centro dell’attenzione di letterati, accademici, storiografi legati alla corte medicea, che facevano a gara per esaltare il profilo regale della granduchessa.
Fonte: Direzione Generale per gli Archivi