L'11 ottobre 2015, Biblioteche e Archivi aprono al pubblico per la "Domenica di carta", giornata dedicata a conoscere i luoghi storici della memoria ed il patrimonio in essi contenuto: ogni anno un appuntamento che si rinnova per scoprire il sapere fatto di libri, documenti, fotografie, stampe, disegni. Di seguito, l'elenco (aggiornato in tempo reale) degli Archivi che in Toscana osservano l'apertura straordinaria, domenica 11 ottobre 2015.
In collegamento con il tema dell'Expo 2015, l'Archivio di Stato di Livorno allestisce la mostra "I luoghi del quotidiano. I vecchi mercati del cibo a Livorno", con una serie di pezzi d'archivio, integrati con più recenti fotografie, che illustrano i due principali luoghi della città di Livorno dove avvenivano gli acquisti per il consumo. Si tratta del mercato delle erbe o comunque delle cose di terra come le carni, visto che, ben separata in una città di mare, vi era anche la pescheria. Intorno ai luoghi, le immagini delle molteplici attività che davano vita ai mercati: dal trasporto dalle campagne circostanti, all'attività del pubblico ammazzatoio degli animali vivi e a quella della pesca. Non si tralasciano le immagini delle antiche privative e dei locali oggetto di somministrazione, a partire da ex voto del XIX secolo nonché attinenti ad alcune problematiche relative alla vendita, come il controllo dei pesi e misure dei commercianti e dell'igiene delle merci. Una descrizione del mercato delle erbe alla metà dell'Ottocento intende far vedere i colori e sentire gli odori di quello che era un quotidiano cittadino. La mostra resta aperta fino al 31 ottobre nell'orario di ufficio. Info: 0586897776.
Alle ore 17.00 nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Lucca verrà presentato il volume di Franca Maria Vanni intitolato “Crear Monete. Coni e punzoni dell’Archivio di Stato di Lucca”. Grazie al finanziamento della Fondazione Banca del Monte di Lucca è stato possibile studiare e far conoscere al pubblico un ricchissimo patrimonio culturale che la città di Lucca ha conservato. Il volume, diviso in due parti, pubblica in toto i materiali creatori (conii e punzoni) per la produzione delle monete usati dalla zecca lucchese nel periodo compreso tra la fine del XVI secolo e la caduta della Repubblica (1799), conservati all’Archivio di Stato. Nella prima, sulla scorta della documentazione archivistica rimasta, è stato possibile ricostruire le vicende che portarono alla costruzione e meccanizzazione della zecca lucchese che fu inaugurata nel 1715 in via dei Fossi Coperti. Il vaglio della contabilità della zecca ha permesso anche di conoscere i nomi degli incisori che lavorarono per questa magistratura e di poter loro attribuire i conii e punzoni della collezione. Tali artigiani erano per lo più famosi orafi lucchesi, quali ad esempio Paolo Massucchi che svolse diverse commissioni per l’Opera di Santa Croce del Duomo o Giovan Battista Tonelli autore delle più belle monete che la Repubblica di Lucca abbia messo in circolazione. Infine la descrizione delle macchine usate nella zecca lucchese e dei relativi conii, quindi il commento degli esemplari più notevoli. La seconda parte del volume contiene il catalogo in cui sono descritti e illustrati i singoli pezzi. Completano l’opera un apparato bibliografico e un’appendice con la trascrizione di alcuni inventari inediti e documenti relativi alla zecca o ai materiali creatori. Seguirà l’ inaugurazione di una mostra nella quale viene esposta la documentazione archivistica relativa alla zecca ed i pezzi studiati.
Presso l'Archivio di Stato di Pistoia è aperta una mostra con una selezione iconografica curata da Maria Camilla Pagnini di disegni tratti dal "Pinocchio" illustrato da Jacovitti. Seguirà una conferenza tenuta da Mariano Fresta "Dugento tazze di caffellatte e quattrocento panini imburrati di sopra e di sotto - l'alimentazione in Pinocchio".
Presso la Biblioteca Fabroniana di Pistoia sarà invece allestita la mostra "Lo scenario di Pinocchio: il paese di Collodi" che espone il rilievo storico del borgo di Collodi illustrato da Giannino Biaggini; a corredo una conversazione intorno al cioccolato con i maestri Riccardo Fattori e Salvatore Minniti de La Molina e una esposizione di xilografie su Pinocchio del maestro Sigfrido Bartolini
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