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Il Catasto Generale Toscano nell'Archivio di Stato di Firenze, guida alla consultazione

Aprile 2015

Ricercare un immobile senza conoscere né particella né proprietario

Catasto Generale Toscano, Quadro d'insieme della Comunità di Grosseto

Quando non si conosce la sezione catastale, né il numero di particella, né il nome di un proprietario, punto obbligato di partenza sono le Mappe catastali. Si dovrà essere in grado cioè, attraverso un attento esame dei fogli mappali, di localizzare con esattezza l'immobile che interessa, rilevandone quindi il numero (o i numeri) di particella, che costituiscono l'elemento identificativo essenziale per poterne seguire la storia catastale.

Siccome all'interno di ciascun comune le mappe sono organizzate per sezioni catastali, se non si conosce la sezione nella quale si trova l'immobile è opportuno iniziare la ricerca dal  Quadro d'unione di quel comune, che contiene la raffigurazione d'insieme del territorio del comune con i confini delle sezioni nelle quali esso è ripartito. Per quanto concerne invece l'individuazione del comune o comunità di riferimento è necessario avere ben presente la problematica dei Mutamenti delle circoscrizioni comunali della provincia di Firenze.

Per rendere più sicura l'identificazione della particella interessata, specialmente nel caso di territori che hanno conosciuto in tempi recenti forti trasformazioni nel tessuto insediativo, può essere assai utile confrontare visivamente le mappe del Catasto generale toscano con degli estratti di mappa del catasto attuale, a patto di non cercare una -inesistente- corrispondenza fra i numeri di particella delle prime e dei secondi.
Sarà opportuno anche, in questa fase, effettuare un'attenta collazione tra le varie serie di mappe conservate (Originali, Atlanti, Aggiornamenti, che coprono un arco cronologico che va dagli inizi dell'Ottocento fino al 1939), allo scopo di rilevare eventuali modifiche subite nel corso del tempo dalle particelle che interessano. Nel caso che il confronto tra le varie serie mappali evidenzi modifiche particellari, in particolare frazionamenti, si può ricorrere, per avere i particolari grafici della modifica e la sua esatta data, alla serie Atti grafici: cartoncini.

• Una volta rilevati sulle mappe la Sezione catastale (contraddistinta da un toponimo e da una lettera alfabetica) ed il numero della particella che interessa, si potrà, passando sulla serie delle Tavole indicative, rilevare il nome del proprietario di essa al momento dell'attivazione del Catasto particellare (1834), nonché il riferimento al numero di carta del Campione dove si trova la partita di tutti i beni intestati a quel proprietario in quella comunità. È da avvertire che, se la particella individuata sulla mappa non è una particella "originaria" (vale a dire esistente al momento dell'attivazione), ma proveniente da un successivo frazionamento (e individuata di conseguenza non negli Originali e Atlanti, ma nelle serie degli Aggiornamenti mappali), nome del proprietario e riferimento alla partita del Campione (o meglio, in questo caso, del Supplemento), andranno cercati non nelle tavole indicative, bensì nelle Tavole indicative suppletive.

• Una volta operato il collegamento numero di particella-mappe-tavole indicative-campioni, sarà possibile seguire il filo della storia della proprietà dell'immobile che interessa, sia venendo verso l'epoca attuale (attraverso i rimandi fra le varie partite catastali dai campioni ai Supplementi, e poi da un Supplemento all'altro: cfr. per le modalità Struttura del fondo e descrizione delle serie E Percorso schematico I), sia andando a ritroso nel tempo nei più antichi fondi catastali, una volta individuato attraverso il Manuale il collegamento con le serie documentarie del fondo Catasto Lorenese (che della lunga catena dei catasti fiorentini costituisce l'anello immediatamente precedente al Catasto generale toscano).

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