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05 aprile 2018

ImmagineMemoria. Archivio di un’Europa in costruzione

Giovedì 5 aprile, alle ore 15.30, presso gli spazi espositivi dell’Archivio di Stato di Firenze (Viale Giovine Italia, 6), viene inaugurata la mostra “ImmagineMemoria. Archivio di un’Europa in costruzione” coordinata da Luisa Passerini e curata da Barbara D'Ambrosio e Costanza Meli.

In occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 questo Istituto collabora con gli Archivi Storici dell'Unione Europea, all’iniziativa promossa e organizzata dal progetto di ricerca "Bodies Across Borders: Memorie orali e visive in Europa e oltre (BABE)", finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, proponendo la mostra ImmagineMemoria. Archivio di un'Europa in costruzione dove sarà presentato un archivio della memoria visiva, orale e corporea oltre ai materiali audio e video raccolti dal team di ricerca durante cinque anni di lavoro sul campo sul tema delle memorie migratorie in Europa. Tutto questo materiale sarà depositato presso gli Archivi Storici dell'Unione Europea, alla fine del progetto di ricerca.

Sulla memoria dei colonialismi europei, le condizioni postcoloniali; le migrazioni e gli scambi nel mediterraneo sarà esposto materiale dell’Archivio di Stato di Firenze:  alcune preziose carte nautiche (sec. XV-XVI) in cui sono presenti le rotte del Mediterraneo e una carrellata di foto appartenenti al fondo Ester Panetta, contenenti immagini di interesse etnologico raccolte durante la lunga residenza in Libia. Il fondo è stato donato all’Archivio di Stato di Firenze nel 2011 dalla famiglia.

Interverranno: la Direttrice dell’Archivio di Stato Carla Zarrilli, il  Direttore del Communications Service in rappresentanza dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze Marco Incerti, la Direttrice del progetto di ricerca ERC “Bodies Across Borders” 2013-2018 Luisa Passerini, le curatrici della mostra Barbara D'Ambrosio e Costanza Meli (Associazione Isole).

La mostra documenta l’emergere di una diversa percezione, prodotto di interscambi culturali, convergenze, contaminazioni, conflitti nella quotidianità. Il percorso espositivo si snoda tra storie individuali e collettive,  esperienze di viaggio, ma anche nuove configurazioni dello spazio e del tempo, andamenti e cronologie intime. Nelle rappresentazioni convergono i luoghi d’origine, i simboli dell’appartenenza, il bagaglio di viaggio, le aspettative individuali, in una “geografia emozionale” che appartiene a persone diverse in diverse parti d’Europa.  Le preziose carte nautiche (sec. XV-XVI) dell’Archivio di Stato di Firenze testimoniano gli scambi e i rapporti tra le diverse zone del Mediterraneo in epoca storica, mentre dalle immagini tratte dal fondo Ester Panetta, frutto dei suoi studi e ricerche etnografiche, si colgono aspetti poco conosciuti della vita quotidiana della Libia, come cerimoniali, credenze, luoghi simbolo, oggetti; materia poi oggetto delle sue pubblicazioni e relazioni nei numerosi congressi nazionali ed internazionali a cui partecipò.

Fonte: Archivio di Stato di Firenze