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Il Catasto Generale Toscano nell'Archivio di Stato di Firenze, guida alla consultazione

Aprile 2015

Dal nome del proprietario all'immobile

Catasto Generale Toscano, veduta d'insieme della città di Grosseto

Quanto si conosce il nome di uno o di più proprietari nell'ambito cronologico del catasto generale toscano (1834-1960 ca.) è possibile seguire diversi percorsi di ricerca, in particolare a seconda dell'epoca alla quale il proprietario appartiene:

A) Se si tratta di un proprietario risalente all'epoca dell'attivazione del catasto geometrico (1832-34): si può cercare direttamente nei Campioni alfabetici dei possessori la partita dei beni a lui intestati in quell'anno, rilevandone le sezioni catastali ed i numeri di particella, ed iniziando così la ricerca storico catastale che interessa svolgere.
A partire da questi elementi sarà infatti possibile seguire il filo della storia della proprietà dell'immobile che interessa, sia venendo verso l'epoca attuale, sia andando a ritroso nel tempo nei più antichi fondi catastali, una volta individuato attraverso il Manuale il collegamento con le serie documentarie del fondo Catasto Lorenese (che della lunga catena dei catasti fiorentini costituisce l'anello immediatamente precedente al Catasto generale toscano).
Se per il comune interessato esiste il Repertorio alfabetico dei possessori, si può individuare prima su di esso l'esatto numero di carta del Campione dove si trova la partita dei beni intestati a quel possessore, risparmiando la fatica di sfogliare un numero -a volte consistente- di carte del Campione, il cui ordine alfabetico risulta come detto, in molti casi approssimativo.

B) Se si tratta di un proprietario successivo all'epoca dell'attivazione: in questo caso, se per il comune interessato dalla ricerca si è conservato il Repertorio Alfabetico dei Possessori, si può cercare su di esso il riferimento preciso alla partita intestata a quel proprietario nei Supplementi. È necessario tuttavia ricordare che, anche nei casi in cui tali Repertori alfabetici si sono conservati, difficilmente il loro aggiornamento va oltre il decennio 1860-'70.
Se il proprietario di cui abbiamo il nominativo è riferibile al 1940-1950 circa, si può iniziare la ricerca a partire dalle Matricole. Anche le Matricole, come i Repertori alfabetici, si sono tuttavia conservate per un numero limitato di comuni. Al di fuori dei casi appena visti, non esiste la possibilità di individuare direttamente nei Supplementi la partita (o le partite, nel caso siano più d'una) dei beni intestati ad un certo possessore. L'unica strada possibile rimane allora quella (assai faticosa, specialmente in caso di comuni che hanno una serie molto nutrita di Supplementi) di sfogliare pazientemente i Supplementi carta dopo carta, alla ricerca della partita catastale che interessa. Naturalmente, data la successione, anche se imperfettamente, cronologica delle partite all'interno dei supplementi, si può opportunamente iniziare la ricerca dai Supplementi che approssimativamente riguardano l'epoca del proprietario che si vuole individuare. Va specificato però, a questo proposito, che la datazione dei singoli Supplementi non è riportata nell'inventario N/241: si dovrà perciò procedere per tentativi.